venerdì 11 maggio 2012

#10cosesuper

Ammetto di averci pensato un po' su.
Non ero mica tanto convinta di voler scrivere questo post, anche perchè sono in un periodo abbastanza denso di pensieri ed impegni. E come si dice, non c'ho molta testa.


E le energie sono poche. Ed il tempo è poco. E tanti altri "e".


Poi ho pensato in tutta franchezza che sarebbe stata una cosa carina, per un attimo fermarsi a pensare e riflettere sulle cose che di te ti piacciono.
Passiamo un sacco di tempo a fare autocritica, a meditare sul cambiamento concreto e presunto (come i personaggi della mia fiaba preferita, Il mago di Oz, siamo sempre alla ricerca di qualcosa); ma dedichiamo pochissimo spazio per dirci però, tutto sommato son mica male!


#1cosasuper, sarà banale per chi mi conosce, ma la cosa di cui vado maggiormente fiera è il rispetto che nutro verso qualunque forma di vita. Non sono madre, ma sicuramemnte è il valore principale che vorrei tarsmettere ai miei figli. Rispetto verso la natura, verso gli uomini, verso gli animali ed il pianeta. La mia primacosasuper è quindi, inestricabilmente interconnessa al mio essere vegan - ecofriendly - green e tutto il resto
#2cosasuper, su di me puoi sempre contare

#3cosasuper, sono schifosamente cuoriosa di conoscere, apprendere e  sapere. Amo confrontarmi con ciò che non conosco, per migliorarmi in continuazione

#4cosasuper, gran parte del mio tempo la dedico agli altri

 e qui mi son fermata. 


Mi son fermata perchè questo esercizio per quanto utile e decisamente catartico, mi imbarazza un po'. Forse perchè mi viene più facile parlare di cosa vorrei essere o al limite di cosa faccio, piuttosto che di cosa sono. 

Ma nonostante questa mia predisposizione, ammetto che da qualche tempo faccio una cosa che potrebbe sembrare stupida, ma che sotto sotto così stupida non è.

Da qualche mese, infatti, ho l'abitudine di scrivere frasi (a mo' di mantra) sullo specchio del mio bagno, con un rossetto batton-rouge (come amo definirlo io), scimmiottando un po' il mio mito Alda Merini che invece cesellava versi (di tutt'altra foggia) sulle pareti della sua casa affacciata sui Navigli.



  
È così che dall'ancestrale "Go veg!" scritto di pancia la prima volta, si sono susseguiti versetti del tipo "be free", "love yourself", "have a nice day" e via dicendo.

E devo ammettere che tutte le volte che inciampo con lo sguardo su quelle poche lettere, il messaggio mi arriva dritto a quei quattro neuroni stanchi che mi sono rimasti. 

Sembra banale da dire, ma molto spesso, dobbiamo ricordarci di prenderci cura di noi, pensando a noi.  Che sia una lista delle nostre #10cosesueper, che sia una scritta, che sia un acquisto frivolo, ma che fa tanto bene all'umore!


E appunto, ripetiamocelo ogni tanto ... che male sicuramente non fa!