venerdì 9 dicembre 2011

C'ho il gatto narciso

 "Ecco, lo sapevo, ci risiamo. Ma si può sapere dove ho sbagliato?" avrà pensato Z. appena mi ha visto posare delicatamente l'ennesimo trasportino (con gatto annesso) in casa.

Lei, la regina della casa fino all'anno scorso, si è vista a poco a poco portare in casa prima F., poi R. ed infine lui, il maschio, il re dei gatti, dal manto  color cipria e dagli occhi cangianti. Un bel pezzo di micio, lasciatemolo dire.

Tutte e tre si sono guardate fra di loro, hanno guardato lui, hanno guardato me e si sono allontanate a metà fra il risentito e lo shoccato.

Lui, invece, sembra aver capito perfettamente come va il mondo: si posiziona nelle postazioni più comode della casa (letto, divano, zampa imbottita, cuccia con plaid) e mangia - per pura par condicio, lo so - indistintamente da tutte le ciotole. Siano o non siano a lui destinate.

Comunque sia è
a) un gran bel felino (ma questo l'avevo già anticipato), e sa di esserlo
b) dannatamente narciso
c) fastidiosamente sicuro di sè
d) egocentrico quanto basta


C'è niente da fare, anche nei felini, ritrovo le stesse identiche dinamiche che ho potuto - ohimè - riscontrare nei maschi umani.